sabato 4 aprile 2009

"I wish I could still call you friend"...but I can't!

Sono nella mia stanzetta, e rifletto sugli ultimi tempi.


Sono stati mesi impegnativi,studio studio e solo studio, più o meno è così che ho passato il mio tempo.Un po' come il mito dell'eterno ritorno, ho passato (e sto vivendo) giorni uguali, come se avessi una missione da portare a termine,ma l'entusiasmo dei tempi iniziali è scomparso.


E poi rifletto, continuamente, costantemente, sulla vita, su di me.

Anni di tanti silenzi, di troppe parole non dette, taciute, nascoste dentro, che continuano a vagabondare nella mente aspettando il momento giusto, le persone giuste.Che forse c'erano, ci sono state, ma alle quali non ho dato troppa importanza e che ho lasciato sfuggire, mettendole da parte in un angolino, ignorandole.




Mi rendo conto che, pur avendo le amicizie, sono sola, e penso che ciò sia inevitabile.

E penso che se adesso mi ritrovo in questa situazione, forse è stata colpa mia, forse ho preso decisioni troppo avventate senza accorgermi, poi, delle conseguenze che si sono fatte sentire in questi anni, che mi sono ritrovata sballottata tra varie persone, conoscenze, che si sono insinuate senza discrezione nella mia vita e, ora come ora, rimprovero me stessa di essere stata incauta perchè era in mio potere impedire tranquillamente tutto ciò e mantenere un minimo di rispetto per me stessa, aprire gli occhi e rendermi conto delle cose. Ma ormai quel che è andato è andato, lo scudo si è rafforzato, sono pronta a tutto, come sempre.

I punti di riferimento sono sempre più pochi, ma mi va bene così.Ok, sono persone affidabili, brave, buone e tutto, ma con le quali non condivido le vere passioni della mia vita.E mi sembra di essere una falsa quando dico di voler bene ad una persona che è stata cara durante tanti anni e con la quale, ormai, non ho più nulla in comune.

Vorrei incontrare almeno una persona, una dico, che condivida i miei gusti, i libri che leggo, la mia musica e che non si dimostri per questo altezzosa. Che riesca a godere delle piccole belle cose della vita, di alcune particolari sensazioni, odori, gusti che restano indelebili (non so voi, ma io il sabato sera quando esco di casa percepisco un'odore unico, quello della sera, della notte, del mistero, della libertà,come se stessi per andare incontro a qualcosa di ignoto ed eccitante).

Un consiglio a tutti: fidatevi delle apparenze, dei primi impatti, ché alla fine si rivelano sempre veri.

(Post che risale a un mesetto fa, aggiornato).

[Listening to:Elisa-Rock your soul]


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