venerdì 8 marzo 2013

8 marzo - Uomini da evitare

Categorie peggiori di uomini che offendono l'intelligenza delle donne, da evitare in tutti i modi 

1. Berlusconi 

2. Gli innumerevoli padri di famiglia del meridione d'Italia. Studi recenti indicano una netta diminuzione nel numero di tale specie. Ma attenzione, non bisogna credere che sia in via d'estinzione, in quanto tenterebbe, secondo recenti studi, di riprodursi trasmettendo il suo codice di valori alla prole del suo stesso sesso. Con tale essere milioni e milioni di donne hanno a che fare ogni giorno. Si qualificano per la loro arroganza, superbia ed ignoranza. Nonostante ciò, si ritengono detentori di una scienza universale, che spazia in ogni campo. La moglie solitamente presenta un carattere docile ed si dice dotata di grande pazienza, risolvendo ogni tipo di situazione con l'uso della ragione. Sfortunatamente le statistiche annunciano da sempre un più alto tasso di mortalità di quella percentuale sfortunata di donne che conducono la propria vita accanto a questi esseri.  Tali " uomini" pretendono il massimo rispetto dopo aver enunciato frasi del tipo "LIEVT A NANZ a sta television" ed esclamato frasi ingiuriose contro le sue capacità di giudizio, a suo dire inferiori ; 

e al 3° posto inserisco senz'altro i PARCHEGGIATORI  (soprattutto gli abusivi) i quali, dopo aver identificato un essere di sesso femminile, cominciano a gesticolare ed urlare "VIEN CCAA"  o, in un mezzo italiano storpiato,"ti aiuto io" e cominciano a sciorinare le giuste indicazioni per il parcheggio (manco avessi preso la patente il giorno prima). Dopodiché ti costringono inesorabilmente a lasciarla a lui, L'UOMO DEL MONTE, fiero di dimostrare la sua presunta superiorità in fatto di manovre.

Per cui lancio il mio appello (semi)-serio per questo giorno importante:
DONNE, se continuerete a lasciare la vostra auto nelle loro mani non siete degne di averne una, non vi lamentate poi se verrete trattate come delle deficienti.

mercoledì 6 marzo 2013

Socrate docet - pt. 2

Se mi chiedessero, tra i peccati capitali,quello ai miei occhi più detestabile, risponderei con fermezza: la superbia. 
La superbia di chi pretende di sapere. Di chi si ripiega nelle proprie posizioni di superiorità intellettuale. Chi "sa" spesso sembra arrogarsi il diritto di valutare criticamente il resto di coloro che ritiene non appartengano al proprio universo culturale. 
Se non avrò visto tutta la filmografia di Allen o letto nemmeno un libro di Bukowski forse è perché le mie priorità erano altre, forse perché li avrò giudicati con qualche pregiudizio. Le motivazioni possono essere svariate. 
Una dimostrazione di reale interessamento è il rendere partecipe l'altro, che a sua volta si sentirebbe incoraggiato a ricambiare, mostrando un pezzo della propria modesta collezione di passioni. 

La vera saggezza consisterebbe nello scambio di idee, nell'umiltà di affermare "so di non sapere", nel considerare che ciascuno può, nel suo piccolo, insegnarti qualcosa.

La vera sfida, l'aprirsi al nuovo...

lunedì 4 marzo 2013

Silent nights, killing thoughts

Ci son sere...

ci son sere che sono lunghe quanto giorni interi, rischiarate da una luce giallastra di una lampada consunta dal tempo. Quelle trascorse insieme ai tuoi cari, stanchi dopo ore di lavoro. Quelle in cui il tempo sembra fermarsi, e in cui puoi leggere tra i soliti discorsi  la loro eterna insoddisfazione. E ti domandi se la tua presenza possa realmente servire a qualcosa, o sei una nuvola passeggera, bianca ed inconsistente. 

ci son sere in cui rifletti...e se non fossi partita? E se non mi fossi comportata in quel modo? Se avessi fatto io il primo passo, al mio ritorno? Come sarebbero andate le cose? 

ci son sere in cui è meglio poggiare la testa sul guanciale e lasciarsi tante questioni alle spalle...e pensare che domani, sarà un altro giorno, e un'altra sera ti attende, non potrai sfuggirle.


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